«HYVAA JOULUA, TYHMÄ!»
C’è Kurtz che mi sussurra: «Dai.» Delicato. Amorevole, quasi. E poi c’è il mio dito che accarezza il grilletto. Altrettanto delicato. E amorevole. «Il fucile. Lo devi trattare come una femmina» mi aveva spiegato quando me lo aveva messo tra le braccia. Una perfetta riproduzione del celebre fucile d’assalto di fabbricazione tedesca Heckler & Koch …